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Localizzazione incidenti stradali (rapporto ACI ISTAT 2010)

23.12.2011

Calano nel 2010 gli incidenti stradali in Sardegna. Il Rapporto ACI ISTAT presentato questa mattina presso la Sala Di Suni dell’Automobile Club Sassari ha evidenziato una rilevante diminuzione del numero delle vittime (-12,5%) di gran lunga migliorativa rispetto al dato nazionale (-3,5%) .
L’analisi regionale confrontata con quella del 2009 è positiva anche per quanto riguarda il numero degli incidenti stradali che sono passati da 4.665 a 4.206.(vedi Rapporto ACI ISTAT allegato). Il generale miglioramento è rilevabile per quasi tutte le realtà provinciali con le eccezioni di Cagliari e dell’Ogliastra, che hanno registrato un incremento del numero delle vittime rispetto al 2009. Nella provincia dell’Ogliastra si è passati da un decesso (2009) a 6 (2010). Analizzando i dati della provincia di Sassari, il trend è invece positivo. Nel 2010 sono stati rilevati 1.059 sinistri che hanno causato il decesso di 19 persone (nel 2009 erano 20 i morti e 1.154 gli incidenti) e il ferimento di altre 1.550 (1.748 nel 2009). I dati illustrati questa mattina dal Direttore AC Sassari Giovanni Monaca si riferiscono non solo a quelli registrati sulla strada SS - OLBIA, dove è il tratto sassarese a detenere la maglia nera, ma anche a località lontane dalle principali arterie stradali.
"Malgrado il trend, l’Obiettivo 2010 e la riduzione del 50% degli incidenti non è stato raggiunto. L’Italia - ha detto Giovanni Monaca - si posiziona solo al quattordicesimo posto nella lista dei paesi più virtuosi dell’UE con una riduzione della mortalità stradale del 42,4%". "Gli incidenti stradali - ha aggiunto il Presidente dell’ACI SS Stefano Mario Mundula - rappresentano ancora un costo enorme per la società per questo i dati sull’incindentalità, proprio in un particolare momento di crisi economica come quello che il nostro paese sta vivendo devono essere esaminati con più attenzione dalle istituzioni. L’educazione alla legalità, al corretto comportamento e all’osservanza delle regole specialmente tra i giovani rappresenta una voce fondamentale su cui continuare ad investire". Così come ha fatto ad esempio l’amministrazione provinciale di Sassari che già da anni sostiene le iniziative organizzate dall’ACI nelle scuole come i Corsi di guida sicura. "I risultati riscontrati sono positivi - ha confermato Roberto Desini, Vice Presidente della Provincia di Sassari, e questo alla luce della progressiva diminuzione degli incidenti stradali nel territorio sassarese ci conforta a proseguire le politiche di sicurezza stradale intraprese con l’ACI di Sassari ed a riprendere le attività già dal prossimo anno".
I dati sull’incidentalità sono stati poi aggiornati dal Comandante Provinciale della Polizia Stradale di Sassari Dr. Vittorio La Torre . Le strade più pericolose del nord sardegna sono, oltre alla Sassari- Olbia, la Carlo Felice e la Sassari - Alghero perchè frequentate a velocità non consentite. Il comandante ha ricordato che in Sardegna le strade secondarie ed extraurbane hanno il limite di velocità di 90 km/h. "Dei 19 decessi verificatisi nel 2010 nel territorio sassarese - ha sottolineato La Torre - 15 casi sono stati causati dalla distrazione e dall’eccesso di velocità e nel periodo del week end". E sono proprio la velocità e la guida distratta le tipologie di incidenti più frequenti. A questo riguardo il Comadante La Torre ha snocciolato una serie di dati aggiornati al 30 novembre 2011 raccolti nell’ambito dell’attività repressiva della polizia stradale in provincia di Sassari. 360 le patenti ritirate per eccesso di velocità e 513 quelle ritirate invece per guida in stato di ebbrezza. La polizia stradale ha inoltre rilevato 907 infrazioni per cintura di sicurezza non allacciata, 656 le contestazioni per l’uso del telefono cellulare.